In merito agli incendi che di recente hanno interessato due aziende del territorio a Levane, intervengono i rappresentanti provinciali e locali di Fratelli d’Italia. “Dopo Valentino ha preso fuoco anche la LEM, e Fratelli d’Italia Arezzo ritiene tali incendi inquietanti e sospetti: due grandi incendi ad una settimana di distanza che coinvolgono due aziende nella stessa zona con centinaia di occupati, sono anomali” dichiara Fratelli d’Italia Arezzo con il presidente provinciale Lucacci, il responsabile di vallata e referente per Bucine Alfio Coppi, il consigliere comunale di Montevarchi Lorenzo Allegrucci e il responsabile del dipartimento Disabilità Gobbi Monica.
“La Prefettura, la magistratura e il sistema delle forze dell’ordine devono attivarsi e verificare subito le eventuali anomalie: dopo che per anni si è parlato di rischio di infiltrazioni malavitose in Valdarno, non si può non notare la similitudine a quanto accade in altre parti di Italia” prosegue la nota del gruppo azzurro che sottolinea il proprio apprezzamento per la “presa di posizione immediata del sindaco di Montevarchi Chiassai che si è recata sul posto e ha mostrato la sua vicinanza a lavoratori e proprietari delle aziende in un momento così difficile già a causa della pandemia”. “Fratelli d’Italia chiede sia fatta chiarezza al più presto sui fatti, che in ogni caso le istituzioni siano presenti in modo tangibile accanto a proprietà e lavoratori per far riprendere quanto prima la produzione negli stabilimenti ricostruiti con permessi concessi il prima possibile dal Comune di Bucine e, con il proprio consigliere Regionale Gabriele Veneri, esorterà anche la regione Toscana a fare la propria parte” concludono i dirigenti FdI.
Sui fatti accaduti in questi giorni nei plessi industriali situati in Levane prendono posizione gli esponenti di Fratelli d’Italia del comune di Terranuova Bracciolini, Ciancio Denise e Lorenzo Paradiso:
Sulla vicenda di Levane sono intervenuti anche gli esponenti di Fratelli d’Italia del Comune di Terranuova Bracciolini, Lorenzo Paradiso e Denise Ciancio. “Quanto sta accadendo in questi giorni risulta essere un problema sotto più punti di vista: sicuramente è un problema socio-economico che interessa tutte le famiglie che lavoravano nei suddetti plessi industriali, in ultima istanza poi, va considerato anche il problema ambientale di tali eventi.”
“Entrambe le fabbriche andate in fiamme in questi giorni, Lem e Valentino, che sono locate nella medesima zona industriale, danno lavoro ad oltre 600 dipendenti, dove nel periodo di incertezza economica cui stiamo vivendo causa Covid-19 leggere sui giornali valdarnesi tali accaduti fa ancora più male. Sicuri che le Istituzioni e le Forze dell’Ordine faranno chiarezza quanto prima possibile su quanto accaduto, ci accingiamo in spirito di solidarietà ai proprietari, ai lavoratori e alle rispettive famiglie delle aziende colpite” concludono i due rappresentanti.