Torna il “Piccolo Giro del Valdarno”, la gara ciclistica diventata una classica delle Feste del Perdono di Figline e che domenica 5 settembre taglierà il traguardo delle 13 edizioni, con circa 80 giovani corridori della categoria Allievi al via. Un’edizione speciale perché coincide con il 50° anniversario della fondazione della Ciclistica Figlinese, l’associazione sportiva che organizza la competizione con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno. Al termine della gara è previsto un momento di festeggiamento per il mezzo secolo della società presso il circolo Arci Amicizia di via Galilei, dove ha sede proprio la Ciclistica Figlinese.
Confermato il classico percorso delle ultime edizioni, un circuito da percorrere per due volte. Partenza ufficiosa alle 15 da viale Galilei, da dove la carovana si sposterà verso via della Resistenza, di fronte alla Casa di riposo Lodovico Martelli, punto di inizio della gara vera e propria. Con uno starter d’eccezione: anche quest’anno, infatti, a sventolare la bandiera a scacchi e dare inizio alla corsa sarà uno degli ospiti della residenza sociosanitaria. Da lì il percorso prosegue lungo la regionale 69 fino a San Giovanni Valdarno, dove i ciclisti attraverseranno il ponte Pertini per imboccare poi la provinciale di Botriolo, svoltare in direzione Faella e da lì scendere fino a Matassino. Rientrati a Figline, il tracciato si chiude con un anello tra il bivio di Sant’Andrea, il bivio del Brollo e ritorno a Figline, con arrivo in viale Galilei intorno alle ore 17. Per consentire lo svolgimento della gara, verrà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in viale Galilei (compreso il parcheggio) e in via Gorizia dalle 7 alle 17.30 del 5 settembre.
All’arrivo ci sarà una breve cerimonia presso il circolo Arci Amicizia di via Galilei, con il discorso celebrativo per i cinquant’anni della Ciclistica Figlinese. Una società nata il 25 ottobre 1971 dall’idea di un gruppo di sportivi, uniti dalla volontà di promuovere la passione per le due ruote anche tra i più giovani, sempre nel nome della lealtà e del rispetto per compagni di squadra e avversari. Mario Rigacci venne eletto primo presidente, affiancato dai vice Dante Giani e Romeo Dei. Tra i soci fondatori c’erano poi Ultimo Ermini, Mauro Tarchi, Amerigo e Olimpio Sarri, Fernando Biagini, Corrado Vestri, Mauro Margiacchi.
“Quest’anno sarà per noi un anno di festa, sia per l’organizzazione della corsa che per il cinquantenario della Ciclistica Figlinese ed è un orgoglio per me esserne ancora presidente” ha dichiarato la presidente del gruppo sportivo, Shamantha Terchi. “Questa 13esima edizione del Piccolo Giro del Valdarno, in occasione dell’anniversario della Ciclistica, vuol dare lustro a tutto il Perdono figlinese in quanto arriva in un momento particolare – spiega Gino Gabrielli, direttore sportivo della Ciclistica Figlinese – Per i festeggiamenti abbiamo allestito anche una mostra fotografica, sempre nel rispetto delle normative anti Covid-19”.
Tanti i successi centrati in cinquant’anni di attività, soprattutto nelle categorie Giovanissimi, Esordienti e Allievi. Tra questi i due campionati regionali conquistati da Alberto Bettini (Allievi, nel 1982) e Filippo Caroti (Esordienti, nel 1993), i quattro meeting regionali a squadre vinti nella categoria Giovanissimi, i recenti titoli regionali e nazionali vinti da Vincenzo Albanese, oggi professionista. Con la maglia gialloblù fece le sue prime pedalate, nel 1973, il futuro vincitore del Giro d’Italia Franco Chioccioli e dalla fucina figlinese sono usciti altri atleti diventati poi professionisti come Alessio Barbagli, Simone Cheli, Niccolò Salvietti e il campione italiano Under 23 in carica Gabriele Benedetti.
Sabato 11 settembre si torna poi in sella per il 21° Trofeo Città di Figline e Incisa Valdarno, gara per Giovanissimi che si corre tutta nel centro storico di Figline, lungo il quadrilatero tra piazza Ficino, Corso Mazzini, via Bianchi, via Fabbrini, via Santa Croce, Corso Matteotti e di nuovo piazza Ficino. Quest’anno la gara assegnerà anche la prima edizione del Memorial Valeriano Falsini, intitolato al “Pentolaio”, il ciclista di Matassino che fu gregario di Fausto Coppi, uno dei simboli storici del ciclismo valdarnese scomparso nell’aprile scorso.