Finalmente a casa. Pomeriggio di festa per gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini che hanno inaugurato la loro nuova sede in Piazza XXV Aprile a Figline. Una storia lunga 54 quella del gruppo, diventato un’istituzione della città e di tutto il territorio valdarnese, fondato nel 1965 da padre Ermenegildo Zurlo e dall’architetto Giuliano Mini – con il sostegno iniziale del professor Dini – che, come a chiusura di un cerchio, ieri hanno avuto l’onore di poter tagliare il nastro posto sulla soglia d’ingresso.
Una bella cerimonia che ha visto gli Sbandieratori muoversi in corteo tra le vie del centro storico figlinese per raggiungere la Collegiata, dove alle ore 16 è stata officiata la Santa Messa in ricordo degli sbandieratori scomparsi, e poi nuovamente la sede collocata alla fine della Senice dell’ospedale Serristori dove il presidente Stefano Torricelli ha fatto gli onori di casa. Momento storico naturalmente celebrato con una coreografica esibizione di bandiere al ritmo di tamburi e trombe alla presenza di alcuni rappresentanti storici del gruppo come il campione del mondo di lancio della bandiera Realdo Toso, prima di aprire al pubblico le nuove stanze che raccolgono cimeli, trofei e ricordi di oltre mezzo secolo di tradizione.