Tutto pronto per l’ edizione 2019 del Giro del Valdarno, storico appuntamento ciclistico del nostro territorio in programma il prossimo 3 settembre in occasione delle feste del Perdono di Figline e Incisa. Ieri pomeriggio si è tenuta la presentazione ufficiale di quello che sarà il 42° appuntamento con la gara organizzata dal GS Nuovo Pedale Figlinese; una corsa aperta agli atleti delle classi Elite e Under 23 provenienti da tutta Italia e dall’estero (con squadre da Gran Bretagna, Svizzera e Russia).
Sono già 170 i corridori iscritti alla competizione che vedrà, come da tradizione, il proprio percorso snodarsi tra i saliscendi del territorio di Figline e Incisa. Ritrovo fissato alle ore 11:30 davanti al Circolo M.C.L. Ponterosso, con la carovana che poi si sposterà a Incisa in Piazza Santa Lucia per la partenza ufficiale alle 13. Quasi 180 chilometri, contraddistinti da un primo tratto in linea che dalla frazione del Burchio giungerà a Loppiano attraversando quella che è via Castellana, passando dalla Casa del Petrarca, con una serie di tornanti piuttosto impegnativi. Terminato questo primo circuito, la corsa arriverà a Figline dove i ciclisti affronteranno il secondo circuito, grande classico del Giro del Valdarno, che li vedrà impegnati in un percorso che va dal centro storico del paese, passando da Ponterosso, fino alle colline delle campagne nella zona dello Stecco, Camping Girasole, San Martino, Sant’Andrea, Brollo e Pian delle Macchie, un itinerario da percorrere otto volte fino al traguardo posto in Piazza Marsilio Ficino, tagliato a braccia alzate nel 2018 da Simone Ravanelli della Biesse Carrera Gavardo.
Rispetto alle edizioni passate, quest’anno c’è l’introduzione di una novità all’insegna del rispetto dell’ambiente e del territorio: la Green Zone, un’iniziativa nata su suggerimento degli atleti di mountain bike del gruppo del Nuovo Pedale Figlinese. All’interno del circuito finale verrà allestita un’area di rifornimento all’interno della quale i direttori sportivi, gli atleti e il pubblico potranno lasciare borracce, sacchette, contenitori per gel e quant’altro. Tutti oggetti che solitamente nelle fasi più concitate di una corsa vengono semplicemente gettate ai lati della strada, invece in questo modo si potrà provvedere al loro riciclo senza lasciare residui inquinanti nei nostri boschi e nelle nostre campagne.