Uno sportello ad hoc per tutti gli anziani non autosufficienti e le famiglie, per offrire loro servizi di consulenza, orientamento e assistenza. È questa l’iniziativa lanciata dallo Spi Cgil, il sindacato dei pensionati. Da un’indagine condotta nei mesi scorsi dalla sigla, sono circa 28mila infatti le persone over 65 non autosufficienti presenti sul territorio di Firenze e provincia le quali hanno poca informazione sui diritti e sui servizi a loro riservati e la mancanza di un’adeguata assistenza si scarica dunque sulle famiglie e i parenti più vicini.
Per sopperire a questo tipo di criticità, lo Spi Cgil ha ideato un nuovo sportello sociale denominato Spi – Na: questi uffici saranno a disposizione su tutto il territorio fiorentino tra cui anche Figline, con lo sportello già attivo in piazza San Francesco nell’attuale sede del sindacato, e offriranno servizi di consulenza, assistenza, orientamento e compilazione modulistica. Sempre secondo l’indagine – denominata “Famiglie e non autosufficienza” – condotta da Spi Cgil, emerge che il familiare rappresenta la figura di riferimento che si prende cura e assiste la persona non autosufficiente – spiegano dal sindacato – Non sorprende e conferma il ruolo di protagonista della famiglia in tutti gli ambiti, dai lavori domestici all’uscire per fare la spesa, dalla preparazione dei pasti alla cura e igiene personale, rispetto ai quali i familiari sono indicati come erogatori di aiuto”.
“Non ci sorprende neanche il fatto che la seconda figura per importanza è costituita dalle assistenti familiari, che sono assunte privatamente per affrontare le esigenze quotidiane di cura. Sorprende però che questa figura non sia particolarmente diffusa. E’ certo che tutto questo non è adeguato e sufficiente per il percorso di cura: il quadro conferma la fortissima carenza dei servizi di assistenza a domicilio, siano essi sociali, sanitari e integrati, che non rappresentano una vera presa in carico continuativa. Sul tema dei diritti di carattere economico e previdenziale arriva, dal questionario, la conferma che l’indennità di accompagnamento è la misura, a carattere universale, maggiormente ‘conosciuta’. La medesima è fornita agli invalidi civili totali con incapacità a deambulare. Se è ‘conosciuta’ è però vero che la stessa è parzialmente ‘riconosciuta’ e ciò conferma che sul tema è necessaria una rete di informazioni e di supporto che lo sportello potrà svolgere”.
Entrando nel dettaglio dello sportello Spi – Na di Figline, questo sarà a servizio dei cittadini dei tre Comuni del Valdarno fiorentino e cioè Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno. Lo sportello apre ogni mercoledì mattina dalle 9 alle 12 tramite appuntamento; la referente del servizio è Gianna Maschiti che si occuperà sia delle prenotazioni (chiamando il numero 3340551820, sempre attivo dal lunedì al venerdì) che delle richieste da parte dei cittadini interessati. Allo sportello Spi – Na è possibile ricevere una consulenza mirata ad indicare il percorso da avviare in caso di una perdita permanente, parziale o totale, dell’autonomia, delle abilità fisiche, sensoriali, cognitive e relazionali; assistenza e orientamento di carattere previdenziale e assistenziale per tutti coloro ai quali è stato riconosciuto lo status di non autosufficiente; assistenza nella compilazione delle richieste per la previdenza (Invalidità Civile, L.104/92, Indennità di accompagnamento) e assistenza integrativa; informazione su disabilità e agevolazioni fiscali; informazione e orientamento sul sistema dei servizi e delle prestazioni a supporto della non autosufficienza e anche informazione sulle procedure da attivare per la nomina dell’Amministratore di Sostegno.