È attraverso due iniziative legate al cinema e alla lettura che l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa ha scelto di commemorare quest’oggi la Giornata della Memoria. Sono stati 356 gli studenti delle scuole medie della città che questa mattina hanno assistito presso la sala del Cinema Nuovo alla proiezione del film “Storia di una ladra di libri”, pellicola ispirata all’omonimo libro di Markus Zusak. Ambientata nella Germania nazista del 1939, il film racconta la storia di una ragazzina di nome Liesel che proprio nei libri troverà una via di fuga, un modo di esorcizzare la terribile realtà e gli orrori del conflitto bellico. Poco prima della proiezione sono intervenute il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, la Presidente del Consiglio Comunale Silvia Fossati e il presidente della sezione Anpi Figline Cristoforo Ciracì.
Proprio quest’ultimo rivolgendosi agli studenti, gli ha invitati a non essere indifferenti verso chi è discriminato, chi è additato “diverso”, ma neanche verso chi discrimina. “Chi si gira dall’altra parte è più colpevole di chi lo fa – ha ribadito – ribellatevi alla discriminazione, qualunque essa sia”. “Abbiamo deciso di organizzare questa giornata per le scuole – hanno spiegato Mugnai e Fossati – per commemorare tutte le vittime dell’Olocausto e per fare in modo che la memoria di ciò che è accaduto venga preservata, evitando che le atrocità di quel momento storico possano ripetersi. Dedicare una giornata alla memoria è una scelta che rende la memoria stessa non più un esercizio individuale, ma collettivo. Abbiamo scelto di offrire ai più giovani la possibilità di partecipare attraverso la visione di un film che ha come protagonista proprio una ragazzina della loro età che, grazie ai libri, riesce a proteggersi da quella disumanità”.
La Biblioteca Marsilio Ficino, ha allestito invece per l’occasione uno scaffale tematico dedicato alla memoria degli stermini nazifascisti, disseminando dei “libri d’inciampo”. L’iniziativa prende spunto dalle più conosciute pietre d’inciampo, cioè quelle targhe commemorative posate sul selciato con il compito di creare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’obiettivo dei libri è di fatto lo stesso: portare gli utenti della biblioteca a ricordare quanto è accaduto leggendo le testimonianze e le storie contenute nelle pagine dei volumi.