Durante l’apertura della seduta del Consiglio Comunale avvenuta ieri sera, mercoledì 6 giugno, la presidente del Consiglio Comunale di Figline e Incisa Cristina Simoni ha reso noto di essere stata vittima di un gesto violento da parte dell’assessore Mattia Chiosi. I fatti, come spiegato dalla stessa Simoni attraverso la lettura di una lettera, risalirebbero al 3 maggio scorso, poco prima della prevista seduta consiliare. “Dopo una riunione concitata riguardante tematiche di interesse del Comune” la presidente ha affermato di aver subito “da parte dell’Assessore Chiosi un gesto violento. Una spinta”.
Proseguendo nella lettura della nota, Simoni ha riportato di non aver sporto denunce legali, bensì la richiesta di “un gesto di scusa come lettera datata 7 maggio 2018 indirizzata alla Sindaca (Giulia Mugnai) e per conoscenza all’Assessore” che però non avrebbe trovato riscontro. Un episodio che ha immediatamente animato l’incontro con gli interventi dei membri di maggioranza e opposizione. La sindaca Mugnai, presa conoscenza del presunto risvolto violento del diverbio, ha affermato che verranno avviate le dovute verifiche del caso sottolineando come, in quanto pubblico ufficiale, verrà presentata una denuncia d’ufficio che coinvolgerà le autorità competenti.
Nella giornata di oggi, intanto, l’altra parte coinvolta, l’assessore Mattia Chiosi, ha reso noto attraverso un comunicato di essersi rivolto allo Studio Legale Bagattini di Firenze per tutelare la propria reputazione.