Giardini pubblici chiusi fino al 24 marzo a Figline e Incisa, per contenere la diffusione del Covid-19 e delle sue varianti. È questo quanto prevede l’ordinanza, con validità immediata, emessa quest’oggi dal sindaco Giulia Mugnai che motiva così la decisione presa. “Si tratta di una misura precauzionale integrativa rispetto alle prescrizioni nazionali – spiega il primo cittadino – dovuta alla maggiore incidenza che le varianti del virus ha sugli under 14, che corrisponde alla fascia d’età che frequenta maggiormente parchi e giardini in orario extrascolastico. Chiudendo le aree verdi, infatti, puntiamo a ridurre le occasioni di assembramento per chi, fuori dalle aule, tende a non rispettare il distanziamento fisico e rischia quindi di contagiare i propri coetanei, in orario scolastico”.
“Sebbene le varianti non risultino particolarmente aggressive per quella specifica fascia d’età, infatti, il rischio è di innescare una catena di contagio familiare, con conseguente aumento di casi sul territorio e rischio di interruzione della didattica in presenza – prosegue Mugnai – Chiudere le aree verdi, quindi, è un modo per cercare di tenere sotto controllo la curva dei contagi sul territorio comunale ed evitare la chiusura delle nostre scuole”. Accanto a questa misura, l’amministrazione comunale sta lavorando su altri due ulteriori fronti: il primo riguarda i controlli sul territorio, già intensificati dalla Polizia municipale che, nei prossimi giorni, incontrerà anche i carabinieri per coordinare le operazioni; il secondo riguarda il continuo confronto con le società e le associazioni sportive di Figline e Incisa, che sin dalla ripresa delle loro attività le stanno portando avanti in sicurezza “e con le quali stiamo valutando eventuali ulteriori passi da compiere in tal senso, in concomitanza con l’escalation dei contagi sul territorio” aggiunge Mugnai.
“Come ho già avuto modo di precisare nei giorni scorsi, viste le restrizioni con cui dobbiamo già convivere, non saremmo voluti arrivare alla chiusura di parchi e giardini, perché rappresentano un luogo importante di vivibilità – conclude il sindaco -, ma in questi giorni stiamo registrando un minore rispetto delle regole che, quindi, ci costringe a misure più drastiche. L’emergenza sanitaria non è ancora terminata: serve prudenza e serve responsabilità, perché la curva dei contagi cresce giorno dopo giorno, anche a Figline e Incisa, e al momento la nostra priorità è mantenere aperte le scuole”.