Evaso dai domiciliari fa per compiere un furto e una rapina, era stato fermato dai carabinieri di Bucine che lo avevano nuovamente sottoposto alla restrizione tra le mura di casa. Adesso per un uomo di 41 anni è scattato l’arresto, con i militari dell’Arma bucinese che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura degli arresti domiciliari emessa dalla magistratura di sorveglianza di Firenze.
Tutto risale a circa una decina di giorni fa, quando il soggetto – italiano, classe 1979 – era evaso dai domiciliari e compiere, in sequenza, un furto in un bar nella zona di Civitella in Val di Chiana, dove approfittando di un momento di distrazione della cassiera aveva sottratto 100 euro dalla cassa, per poi dileguarsi a bordo dell’auto intestata al padre. Sulla strada di ritorno verso Bucine, l’uomo si è fermato in un altro esercizio pubblico nella zona di Laterina Pergine dove anche in questo caso ha alleggerito le casse del locale di 100 euro. Nell’occasione però è rimasto coinvolto in una colluttazione con uno degli avventori dell’esercizio che lo ha colpito alla testa con una sedia mentre l’uomo cercava di guadagnare l’uscita.
Le testimonianze raccolte dai carabinieri, insieme alle immagini degli impianti di videosorveglianza, hanno permesso di identificare il soggetto in breve tempo e, a seguito di un controllo nella sua abitazione, i militari dell’Arma hanno sequestrato i vestiti sporchi di sangue, indossati durante la rapina, e poi hanno scortato l’uomo presso l’ospedale di Montevarchi dove ha ricevuto le cure necessarie per la ferita al capo rimediata.
Nel frattempo il 41enne era stato posto nuovamente ai domiciliari nell’attesa di nuovi provvedimenti dell’autorità giudiziaria; giunti poi nella serata di ieri, quando è stato infine tradotto presso il carcere di Arezzo.