Nasce il distretto biologico del Valdarno Superiore. Il nuovo distretto, insieme a quello delle Valli Senesi, va a arricchire il patrimonio dei distretti toscani, realtà dedicate alla coltivazione, all’allevamento, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari ottenuti con metodo biologico.
Il numero delle nuove realtà sale così complessivamente a 9, tra cui troviamo il distretto biologico di Fiesole, il primo nato il 27 luglio 2021, della Val di Cecina (luglio 2022), il distretto biologico di Calenzano (settembre 2022), quello del Montalbano (dicembre 2022), del Chianti (gennaio 2023), quello della Maremma toscana (agosto 2023) e infine al distretto biologico delle colline della Pia riconosciuto il 13 febbraio 2024.
Entrando nel dettaglio, il distretto rurale e biologico del Valdarno Superiore ricalca il perimetro del distretto rurale già riconosciuto nel 2019, insistendo sul territorio di dieci comuni del Valdarno Superiore aretino e fiorentino: Bucine, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Pergine Laterina, Figline Incisa Valdarno, Loro Ciuffenna, Montevarchi, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini.
“Con il riconoscimento di distretto biologico – ha detto il presidente del Distretto rurale biologico del Valdarno di sopra, Nicola Benini – si completa il percorso avviato nel 2019 con la nascita del distretto rurale. Il valore aggiunto di questa importante realtà è la collaborazione fra la componente privata degli operatori agricoli e i 10 comuni del Valdarno di Sopra. Anche per questa sua peculiarità il distretto fa parte del Coordinamento nazionale della rete dei distretti e nel Valdarno ha trovato la sua sede il Centro studi nazionale dei distretti”.
La superficie agricola condotta con il metodo dell’agricoltura biologica si aggira sul 45%, con 370 aziende afferenti a tale conduzione. Il distretto nasce a seguito del lavoro sviluppato dal distretto rurale che ha voluto proporre al territorio dietro un impulso delle aziende locali un patto per valorizzare sia le produzioni biologiche che un territorio altamente vocato alla sostenibilità. Il neonato distretto si avvale sia delle peculiarità del distretto biologico sia di quelle del distretto rurale ottenendo così una formula gestionale più ampia. Per questo, come da decreto, il distretto valdarnese si chiama Distretto rurale e biologico del Valdarno di Sopra.