Estate, tempo di vacanza e divertimento. Ma la stagione estiva 2020 deve essere contraddistinta anche dalla responsabilità e dall’impegno nel rispettare le regole anticontagio da Covid-19. È questo l’appello lanciato dall’Ausl Toscana Sud Est, un messaggio indirizzato in maniera particolare ai giovani (e ai gestori dei locali della movida) ai quali ricorda l’importanza di attenersi alle misure anticovid soprattutto nelle località turistiche, nei luoghi d’intrattenimento e nelle discoteche.
A tal proposito, l’Azienda Sanitaria ricorda quelli che sono i comportamenti corretti da tenere al loro interno e anche sull’organizzazione degli spazi e del personale, affinché il divertimento sia garantito unitamente alla protezione dalla diffusione del Covid. “Tra le norme da osservare – illustra l’Ausl Toscana Sud Est – restano validi per tutti e sull’intero territorio nazionale l’obbligo, per i clienti e per il personale, di indossare la mascherina sempre nei luoghi chiusi e nei luoghi aperti quando non sia possibile garantire la distanza di almeno un metro tra le persone, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o igienizzarle con appositi gel disinfettanti e il divieto di assembramento. All’ingresso del locale, le persone potranno sottoporsi alla misurazione della temperatura da parte del personale e accedere in maniera ordinata e distanziata. Una volta dentro, dovrà essere mantenuta la distanza di un metro nelle aree comuni e almeno di 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo”.
“Nell’interesse della comunità e della propria salute, è quindi auspicabile che i ragazzi che vogliano trascorrere serate in discoteca si adeguino a queste poche e semplici regole che non inficiano in alcun modo lo svago e il divertimento – prosegue l’Azienda Sanitaria – L’impegno richiesto però non è solo dei frequentatori, ma anche dei gestori o proprietari dei locali. Questi ultimi infatti hanno il dovere di predisporre un’organizzazione conforme a quanto previsto dalla normativa in modo da indurre in maniera agevole il rispetto delle misure da parte dell’utenza. Innanzitutto gli spazi interni devono essere ripensati in modo da evitare, per quanto permesso, assembramenti, con percorsi il più possibili separati, prevedendo per esempio un’entrata e un’uscita distinte. Personale dedicato si occuperà della sorveglianza del rispetto del distanziamento interpersonale adeguato rispetto alla capienza del locale e del corretto uso della mascherina. Oltre a garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle superfici, con particolare riguardo per le quelle maggiormente toccate dagli utenti e i servizi igienici, nel locale dovranno essere disponibili prodotti per l’igiene delle mani, in più punti (pista da ballo, ristorante, servizi igienici, ecc.)”.
Anche la tecnologia può venire in aiuto per ridurre le file di persone tramite la prenotazione e il pagamento online del biglietto d’ingresso. “Noi professionisti della Asl abbiamo ribadito molte volte quanto sia fondamentale il rispetto delle misure anti-contagio, ma ripeterlo non fa mai male, soprattutto in riferimento ai giovani che in vacanza tendono a trasgredire maggiormente le regole. Mi rivolgo in particolare a loro, chiedendo di ‘metterci la testa’ e di pensare alle possibili conseguenze di infrangere le regole. Anche se siamo usciti dalla fase acuta dell’emergenza, la situazione non va presa alla leggera, anzi va tenuta alta la guardia – afferma il dottor Maurizio Spagnesi, direttore Dipartimento Prevenzione della Sud Est – Bisogna fare appello al senso di responsabilità di ognuno, perchè solo con un’unità di intenti e collaborazione potremmo preservare la nostra salute e le nostre strutture ospedaliere dal ritorno di una nuova ondata pandemica. Allo scopo di promuovere il rispetto delle regole di prevenzione, è importante anche predisporre una adeguata informazione sulle misure anti-Covid nei luoghi di maggiore aggregazione come le discoteche e sulle procedure da seguire al verificarsi di determinate situazioni, come il contatto con un caso positivo o il rientro dall’estero, comprensibile anche ai cittadini di altra nazionalità”.