Seconda edizione del Confesercenti Day, un appuntamento che ieri pomeriggio nei saloni della Borsa Valori della Camera di Commercio di Firenze ha accolto imprese, enti ed istituzioni per discutere in sinergia sul futuro delle attività delle nostre comunità. In agenda l’importanza dei Centri Commerciali Naturali e sulle nuove prospettive legate al commercio di vicinato, una forma di aggregazione dell’impresa lanciata da Confesercenti Firenze nel 1996. Un tema su cui si è discusso su dodici tavoli tematici con la partecipazione di rappresentanti e amministratori del mondo economico e imprenditoriale.
Tra gli ospiti presente Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti, che ha definito l’evento “una giornata molto importante poiché coinvolge tutti i soggetti interessati alla salvaguardia dei Centri Commerciali Naturali. Sono importantissimi non solo per lo sviluppo economico delle città, ma anche per il presidio sociale del territorio e anche da un punto di vista politico perché rappresentano l’anima delle città. È un interesse comune di tutti, dei cittadini e degli imprenditori per rendere attrattivo il territorio con le nostre attività, insieme alle istituzioni perché così si possono raggiungere obiettivi importanti”
Sulla realtà dei Centri Commerciali Naturali in Valdarno ha fatto il punto della situazione Letizia Tempesti, responsabile di Confesercenti Valdarno Fiorentino: “Noi abbiamo due Centri Commerciali Naturali attualmente istituiti, uno è il Granaio di Figline e l’altro Le Botteghe del Petrarca a Incisa. Stiamo lavorando per costruire altre opportunità in tutto il territorio del Valdarno fiorentino poiché crediamo molto in questo tipo di realtà tanto che Confesercenti segue un numero nutrito di CCN, si parla di 40 aggregazioni su Firenze e di altrettante nella provincia fiorentina”.
Uno strumento fondamentale anche per Rachele Turrini, presidente di Confesercenti Coordinamento Valdarno: “I CCN sono uno strumento prestigioso perché aiutano le attività commerciali che sono su un territorio a unire le forze per cercare di migliorare la loro situazione. Un aspetto non compreso in maniera così piena a volte dai commercianti stessi, un mezzo utilissimo per crescere e cercare di far fronte alle problematiche che sussistono nel commercio al giorno d’oggi”.