È stata confermata la scorta a Sergio De Caprio, per tutti il Capitano Ultimo. Il Consiglio di Stato, che lo scorso gennaio aveva ripristinato la scorta sospendendo l’esecutività della pronuncia del Tar, ha accolto il ricorso presentato da De Caprio e dal suo legale, l’avvocato Antonino Galletti, contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che aveva rigettato la sua istanza cautelare. Nella giornata di ieri, giovedì 20 febbraio, è arrivata dunque la conferma definitiva da parte dei giudici con la motivazione che “il livello di protezione deve essere garantito quando non possa escludersi il compimento di azioni criminose nei confronti della persona da tutelare”.
Soddisfazione da parte di Capitano Ultimo, nato a Montevarchi dove proprio lo scorso ottobre si è recato in visita per un incontro sulla legalità con gli studenti dell’Isis Varchi, che ha così commentato:“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia. Il Consiglio di Stato ha confermato che la mafia è un pericolo e che chi l’ha combattuta ha il diritto ad essere protetto dallo Stato”.