“Montevarchi e’ un’altra cosa! Il nostro futuro lo decideremo da noi, statene certi”. Inizia così la nota di Francesco Maria Grasso, consigliere di Montevarchi Democratica, che interviene senza risparmiare critiche sull’iniziativa lanciata da Chiassai Martini della Commissione Futura. Grasso sottolinea che si tratta di una “decisione politica e di parte anche se viene raccontata come istituzionale, mai discussa né confrontata in consiglio comunale”, aggiungendo poi come si tratti di “uno sgarbo ed un’offesa istituzionale allo statuto del Comune di Montevarchi ed alla storia politica della città ed al Consiglio Comunale”.
“Montevarchi non è mai stata una signoria o un’oligarchia governata dagli imprenditori per lo più di altri comuni e senza il rispetto della parità di genere anche se la sindaca ne parla continuamente – prosegue il consigliere nel suo commento – Montevarchi è città delle diverse classi sociali che hanno sempre trovato una sintesi politica e sociale. Gli operai, gli impiegati, i lavoratori insieme alle altre componenti sociali hanno la stessa dignità degli imprenditori venuti da fuori e che non sono montevarchini, ed i rappresentanti per decidere il futuro della città, dopo la cacciata dell’ultimo podestà, si nominano secondo i risultati elettorali”.
Grasso si rivolge poi direttamente ai membri della commissione, presentati pochi giorni fa, chiedendo se “nessuno di questi signori eminentissimi si è’ accorto di essere stato inserito in una commissione partitica della destra montevarchina per essere presentati alla ribalta della propaganda politica durante le elezioni comunali? Non vi siete accorti di questa strumentalizzazione politica e di questa modalità di nomina fuori da ogni discussione in consiglio comunale e di assenza delle minoranze? Anche premettendo i ringraziamenti a tutti per le disponibilità se non vi siete accorti di questo mi permetto di consigliarvi le immediate dimissioni”.
“Se ve ne siete accorti ed avete accettato di essere oggetto di strumentalizzazione della destra, dimettetevi comunque perché non siete rappresentativi della minoranza che alle ultime elezioni del 2016 venne votata da quasi il 60 % dei votanti pur perdendo il ballottaggio. Quindi se vi posso dare un consiglio da semplice cittadino dimettetevi perché siete solo uno strumento di propaganda della destra” conclude Grasso.