Il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli, interviene in merito all’episodio di contagio che ha portato alla sospensione delle lezioni per due classi della scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Piandiscò. Il primo cittadino ha fatto chiarezza sulla situazione, specificando che nella giornata di ieri sono state 6 le persone sul territorio comunale indicate come positive al Covid-19 dall’Ausl Toscana Sud Est nel suo consueto resoconto – tra cui le due giovani di 11 e 13 anni frequentanti la 1^B e la 2^A – e che al momento sono 44 gli studenti nel complessivo sottoposti a isolamento cautelativo.
“Nella notte, su indicazione dell’Ausl, la dirigente scolastica ha sospeso le lezioni per le due classi – spiega Cacioli – 23 ragazzi nella 1^B e 21 nella 2^A. Il problema è stato affrontato immediatamente e i ragazzi sono stati posti in isolamento cautelativo. Voglio sottolineare che questa seconda ondata è più forte della prima: da marzo a maggio abbiamo avuto 16 casi, da giugno a settembre 25. Ci sono ancora 17 persone in isolamento, molte delle quali sono asintomatiche e contiamo un solo ricovero in ospedale con sintomatologia”.
Il primo cittadino è tornato a ribadire l’importanza di seguire con giudizio e scrupolosità le norme anti contagio, rinnovando un invito diretto a tutta la comunità, ricordando come in questa fase il coronavirus si diffonda velocemente pure tra i giovani e i bambini, anche se spesso in forma asintomatica o sintomatologia lieve. “Innanzitutto voglio ringraziare l’istituto Don Milani per l’azione organizzata e ben strutturata e voglio fare un forte appello a tutti coloro che sono responsabili dei luoghi dove si trasmette più facilmente il virus – dichiara Cacioli – A scuola il rischio non finisce quando si entra, c’è anche prima e dopo. Chiedo dunque au genitori di dare indicazioni precise ai propri figli per le uscite, evitando assembramenti tra nuclei familiari diversi e indossando sempre la mascherina”. Il sindaco è tornato poi sull’importanza di mantenere il distanziamento interpersonale, che deve essere garantito anche quando si pratica attività sportiva, durante le cerimonie religiose e anche all’interno degli esercizi di ristorazione.