È stato presentato ieri nella sala Capitolare della Pieve di San Pietro a Cascia il catalogo della mostra “Masaccio e i maestri del rinascimento a confronto” che celebra i 600 anni del Trittico di San Giovenale di Masaccio, esposto nell’omonimo museo di arte sacra adiacente alla pieve. Un documento importante che ricorderà per sempre questo grande evento culturale che ha caratterizzato il territorio reggellese, dove la bellissima opera realizzata da Masaccio si confronta con altri tre artisti del suo tempo Beato Angelico, Masolino da Panicale e Filippo Lippi.
Il catalogo è caratterizzato da bellissime immagini, dagli interventi dei curatori Angelo Tartuferi, Lucia Bencistà e Nicoletta Matteuzzi. Con loro dei rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti, l’iniziativa è promossa e organizzata dal Comune di Reggello e dal Museo Masaccio d’Arte Sacra, e inserita nel progetto Terre degli Uffizi 2022, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
Alla presentazione del catalogo erano presenti il sindaco di Reggello Piero Giunti, l’assessore alla Cultura Adele Bartolini, la responsabile del Museo Maria Italia Lanzarini, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo, il Presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e il Direttore de Le Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt insieme ai curatori della mostra Angelo Tartuferi, Lucia Bencistà e Nicoletta Matteuzzi.
“Sono passati 600 anni dalla realizzazione del trittico – ha detto il sindaco di Reggello Piero Giunti – e il legame che unisce Masaccio a questa terra assume un valore simbolico ancora più forte perché si è arricchito della consapevolezza che noi non siamo solo i custodi di una meravigliosa opera, ma abbiamo il compito di trasmettere il messaggio innovativo di ‘prospettiva’ che il trittico esprime, soprattutto adesso, in questo particolare tempo di rinascita dopo la pandemia: un nuovo messaggio di speranza e di prospettiva nel futuro”. “Reggello e i reggellesi sentono che il Trittico di San Giovenale è parte integrante del loro territorio – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Adele Bartolini – infatti, non si può pensare a Reggello senza pensare al Masaccio ed alla sua meravigliosa opera”.