Ripartono i lavori sulla della A1 nel tratto compreso tra Firenze Sud e Incisa. Le attività in programma – propedeutiche alla realizzazione della terza corsia – vedranno questo fine settimana la chiusura temporanea dell’autostrada tra il casello fiorentino e quello incisano nei seguenti giorni, in entrambe le direzioni: dalle ore 21 di venerdì 24 aprile fine alle 7 di sabato 25 (chiuse anche le stazioni di servizio Chianti Est e Ovest dalle ore 20 fino alle 7) e dalle ore 21 di domenica 26 fino alle ore 7 di lunedì 27 aprile (chiusa l’area di Chianti Ovest nella stessa giornata dalle ore 20 alle 7). Per le brevi distanze – ricordiamo che è possibile muoversi solamente per comprovati motivi lavorativi, situazioni di necessità o salute – è possibile seguire la viabilità ordinaria uscendo e rientrando dai caselli di Firenze Sud/Incisa, mentre per le lunghe corrispondenze in direzione Roma è consigliata l’uscita a Firenze Impruneta, imboccare il raccordo Siena Bettolle e rientrare sulla A1 al casello di Valdichiana. Stesso itinerario, caselli invertiti, per chi invece deve muoversi verso nord.
Nel frattempo le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Firenze e l’azienda Pavimental hanno sottoscritto un altro protocollo d’intesa di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Dopo quello nel cantiere dell’A1 tra Calenzano e Barberino del Mugello, questa volta è il turno del cantiere di Firenze Infrastrutture appunto, che realizza il raddoppio dell’autostrada A1 Firenze Sud-Incisa. Nel protocollo vengono rispettate tutte le misure previste dai protocolli sottoscritti a livello nazionale con Mit, Anas e RfI e quelli sottoscritti insieme alle associazioni datoriali per l’edilizia privata.
Il nuovo documento contiene le necessarie misure di contrasto al contagio, quali la misurazione della febbre prima di iniziare l’attività, l’impegno dell’azienda di eseguire tamponi o esame seriologico appena disponibili, il servizio di infermeria attivo 24 ore su 24. Verranno inoltre messi a disposizione dei lavoratori dispenser con detergente per le mani in tutte le aree di cantiere, prevista la pulizia giornaliera con prodotti disinfettanti, la sanificazione periodica e la ozonizzazione settimanale certificata di tutti gli ambienti (dormitori, baracche, spogliatoi, mensa, uffici). L’azienda metterà a disposizione di tutti i lavoratori settimanalmente un kit con mascherine chirurgiche, schermi visivi, mascherine FFP2, guanti e occhiali.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto con questo nuovo accordo, soprattutto per l’impegno sostanziale assunto dalla Pavimental affinché tutte le imprese presenti nel cantiere siano obbligate al rispetto integrale di quanto pattuito. Questo non è un risultato banale e neanche scontato”, dicono i responsabili fiorentini di Feneal Uil (Laura Zucchini), Filca Cisl (Stefano Tesi) e Fillea Cgil (Marco Carletti). Aggiungono i tre sindacalisti: “Il Protocollo siglato declina in concreto quanto previsto dai diversi protocolli definiti a livello nazionale, realizzando una ripartenza quanto più sicura possibile. Questo accordo dimostra ancora una volta che le organizzazioni sindacali e le aziende sane come Pavimental sono impegnate a non abbassare la guardia sui temi di salute e sicurezza sul lavoro. Siamo unitariamente impegnati affinché il contenuto del Protocollo sottoscritto venga replicato tutti i luoghi di lavoro del settore delle costruzioni”.