In sinergia con quanto già richiesto dai cittadini e dalle associazioni, lo scorso 30 dicembre il sindaco del Comune di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli ha inviato una formale richiesta ai presidenti di Publiacqua e di Autorità Idrica Toscana a proposito dell’emissione delle bollette di Publiacqua relative al canone di depurazione 2012-2014 per gli utenti non allacciati.
Una richiesta che, secondo il Comune, “oltre a suscitare notevole disagio nelle famiglie, è al limite della legittimità per i forti ritardi e anomalie nella progettazione ed esecuzione delle opere di depurazione e per la insufficiente informazione da parte del gestore sulla progressione delle medesime e sulla tariffa stessa. Tale situazione, già evidenziata in moltissime occasioni istituzionali e informali insieme ai forti ritardi sul completamento del collettore di Castelfranco di Sopra, ci aveva già spinto pubblicamente non a non votare il bilancio di questa gestione”. Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha richiesto nell’immediato all’Autorità Idrica Toscana di disporre con urgenza al gestore la sospensione del pagamento retroattivo della tariffa relativa alla legge 13/2009, o tariffa D2, nei confronti dei cittadini di Castelfranco “in quanto riteniamo che non siano stati rispettati i dettami della legge sulla tempistica dei piani di ambito e sull’informazione agli utenti”.
“Richiediamo al tempo stesso all’AIT – prosegue la richiesta da parte del sindaco – di esercitare puntualmente la necessaria vigilanza sui suddetti progetti in corso e a Publiacqua spa di rispettare rigorosamente, secondo il cronoprogramma trasmesso a questa Amministrazione, i tempi relativi alla progettazione esecutiva ed alla realizzazione del collettore di allacciamento della rete fognaria di Castelfranco di Sopra al relativo depuratore. Con l’occasione ricordiamo che l’Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò ha già espresso la sua ferma volontà, per la scadenza contrattuale del 2024, di una piena ripubblicizzazione della gestione dell’acqua. L’Amministrazione ad oggi è in attesa di un positivo riscontro a questa lettera, con l’auspicio che tutte le parti coinvolte vogliano perseguire le prioritarie esigenze del bene comune”.