Stanno andando in esaurimento i fondi stanziati dal Governo e destinati al Comune di Figline e Incisa Valdarno per l’erogazione dei buoni spesa. Per questo motivo non saranno più accolte nuove domande, ma si procederà ad evadere solo le centinaia già arrivate nei giorni scorsi e in fase di valutazione da parte di un’apposita Commissione.
Attualmente sono 541 le domande pervenute agli uffici comunali, 337 quelle già evase (224 accolte e 113 respinte) che hanno portato alla consegna di 1688 buoni spesa per un valore economico pari a 71.800 euro (sui 127.357,86 euro ricevuti dal Comune). La tendenza registrata è quella per cui molti cittadini hanno deciso di ripartire la cifra assegnata in più buoni di diverso taglio (vanno da un minimo di 150 per i singoli a un massimo di 450 euro per i nuclei composti da almeno 5 persone) così da poterla spendere in più esercizi commerciali del territorio.
Principalmente l’erogazione dei buoni è avvenuta tramite mail, evitando così all’utenza di doversi recare in municipio per il ritiro. L’utilizzo, invece, è previsto in uno o più dei negozi indicati in sede di domanda, dove viene effettuata la convalida tramite QR Code. I buoni possono essere utilizzati solo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e prodotti per l’igiene personale e della casa, presso uno o più negozi aderenti all’iniziativa (al link la lista delle attività aderenti: www.comunefiv.it/buonispesacovid). Inoltre per eventuali necessità è attivo il numero 055.9125248 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18).
“Sono oltre 500 le domande arrivate ai nostri uffici – commenta il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai – e sono 300 quelle già vagliate una ad una dal Servizio sociale, attraverso la Commissione assistenza. L’ordine di accoglimento e di erogazione è quello di ricezione da parte dell’ufficio Protocollo. Circa 2/3 dei nuclei richiedenti erano in possesso dei requisiti previsti, pertanto 224 di loro, che rappresentano sia famiglie che singoli cittadini, hanno già ricevuto telematicamente un totale di 71.800 mila euro in buoni spesa. Restano da analizzare 204 domande, in modo da completare l’erogazione del fondo da 127.000 euro arrivati dal Governo. Intanto, come Amministrazione ci stiamo confrontando con il Banco alimentare e con le Caritas, in modo da dare una risposta anche a coloro che, per esaurimento risorse, dovessero rimanere fuori dalla misura”.