Si spegne nel finale il sogno della Bruschi di fare l’impresa contro la Passalacqua Ragusa, che vince al PalaGalli per 56 a 69. La formazione di coach Matassini sfoggia carattere e dopo esser precipitata fino al meno venti, risale la china con un quarto periodo da applausi arrivando a spaventare la ben più quotata squadra siciliana trascinata anche dall’entusiasmo dei tifosi valdarnesi. Da segnalare il debutto di Krivacevic: per lei un’ottima prestazione con 19′ sul parquet e 8 punti e 8 rimbalzi a referto.
Entrando nel vivo della gara, entrambe le squadre si presentano con assenze. Dotto e Hampton per coach Lardo, Lucia Missanelli a referto solo per onor di firma lato Matassini. Il botta e risposta Tassinari-Vitola apre la contesa di gioco tra le due compagini. Romeo e Attura scavano il primo solco con tre triple (2-11), mentre Bove con il piazzato prova a tenere in scia la Bruschi. Anigwe continua a pungere sotto canestro (6-15), con coach Matassini che fa debuttare dopo sette minuti la new entry Krivacevic che subito si sblocca dalla linea della carità per il meno sette. Schwienbacher da una parte e Attura dall’altra sanciscono il 10-17 al decimo. Nel secondo periodo Attura prova subito ad allungare, ma Bove da sotto insacca un bel canestro per il 14-20. Si sblocca anche Garrick (17-22), ma Ostarello e Vitola replicano per le rime e sul nuovo meno nove arriva il timeout di Matassini. Krivacevic riavvicina la Bruschi (21-26), ma Romeo con due tiri da tre ridà ossigeno nuovamente a Ragusa per il 23-32 a 1’40’’ dall’intervallo. Tassinari e una canestro notevole di Schwienbacher riducono il margine ma la Bruschi compie la frittata e negli ultimi trenta secondi prima prende la tripla di Attura, poi sbagliando la rimessa permette a Romeo recupero, canestro e libero supplementare che vale il 27-38 dopo venti minuti.
Il terzo periodo si apre con due canestri di Anigwe da sotto e le triple di Romeo e Attura che lanciano le siciliane sul 31-48. Matassini prova col timeout, ma Ragusa non sbaglia mai e con Consolini tocca il più ventuno, sul 31-52. Schwienbacher e Paulsson Glantz risvegliano San Giovanni Valdarno (42-57), con il terzo quarto che si chiude 44-59. Gli ultimi dieci minuti si aprono con il 2+1 di Garrick, mentre inizia a salire il nervosismo con diversi contatti su entrambe le metà di campo che accendono l’incontro. Ragusa subisce anche un tecnico alla panchina che permette ancora a Garrick di fare meno undici. L’australiana prova a prendersi la squadra sulle spalle, realizzando poco dopo due canestri in fila per il 52-59. Vitola ferma il digiuno ragusano dopo sei minuti, ma Tassinari tiene vive le speranze con il 54-61. Paulsson Glantz fa meno cinque nella bolgia del PalaGalli, con Lardo obbligato a chiamare minuto di sospensione. Vitola e Attura in lunetta riallontanano le compagne (56-65), mentre un discutibile fallo in attacco e relativo canestro annullato a Garrick spengono di fatto gli ultimi assalti. Ragusa dalla linea della carità archivia i conti: finisce 56-69.
Le parole di coach Alberto Matassini: “Venivamo da dieci giorni complessi dove a causa di un virus influenzale abbiamo avuto problemi ad allenarci e ha messo fuori dai giochi Missanelli per la partita. Peccato per gli ultimi dieci secondi del secondo quarto e per il parziale subito nel terzo quarto. Il 2/17 da tre ci ha penalizzato, ma è molto più importante la reazione dell’ultimo quarto rispetto ai dati precedenti. Da li ripartiamo, con una Krivacevic in più, che oggi ha giocato senza allenamenti con la squadra e che ora inseriremo nel nostro sistema”.