Dopo il confronto di stamattina con i vertici aziendali nello stabilimento Bekaert, a seguito dell’annuncio di voler chiudere il sito figlinese, i sindaci del Valdarno fiorentino e aretino si sono riuniti presso il municipio di Figline per decidere i passi da compiere nei prossimi giorni.
“L’atteggiamento di Bekaert è irresponsabile e inaccettabile – commentano i sindaci -, la notizia della chiusura è giunta stamani del tutto inaspettata e incomprensibile: ai tavoli istituzionali presso Regione e Ministero, non più tardi di tre mesi fa, l’azienda si era detta convinta nel mantenere a Figline la sede del reparto Ricerca e Sviluppo garantendo, di fatto, un futuro a questo stabilimento. Per di più i lavoratori nel corso degli anni hanno sviluppato alcuni prototipi poi prodotti altrove, garantendo manodopera qualificata 7 giorni su 7 su 3 turni di lavoro. Oggi, in modo inqualificabile, apprendiamo di una volontà completamente diversa che non tiene affatto in considerazione il destino di queste 318 persone e dell’indotto relativo. Il modo con cui l’azienda ha agito ci lascia senza parole: pensare di aprire una procedura di chiusura nei soli 75 giorni stabiliti dalle norme, senza quindi aver precedentemente permesso di costruire percorsi alternativi, di fatto preclude la possibilità di mettere da subito in salvaguardia i lavoratori e lo stabilimento”.
“Come sindaci saremo ovviamente presenti a tutti i tavoli istituzionali per sostenere i lavoratori Bekaert – proseguono i sindaci valdarnesi -, primi tra tutti quelli di lunedì presso la Regione e martedì al Ministero dello Sviluppo economico. Vista la gravità della situazione e l’impatto sociale che questa vicenda ha sul Valdarno, abbiamo coinvolto tutti i i livelli istituzionali perché ci sia un interessamento trasversale, una presa in carico del problema da parte di tutti affinché si trovi una soluzione urgente che dia una prospettiva ai lavoratori”.
“Adesso è necessario mantenere alta l’attenzione su questo stabilimento – concludono i sindaci -, se c’è una possibilità di scongiurarne la chiusura è solo lavorando in modo coeso. Per questo abbiamo deciso di convocare per le ore 21 di venerdì 29 giugno in piazza Ficino a Figline un Consiglio comunale aperto a tutte le rappresentanze istituzionali degli altri Comuni del Valdarno, al quale saremo presenti con la fascia e i gonfaloni. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per manifestare la vicinanza ai lavoratori”.