Si è tenuto questa mattina, di fronte ai cancelli dello stabilimento, l’incontro tra Francesca Re David e i lavoratori della fabbrica Bekaert. La segretaria nazionale della Fiom ha raccolto l’invito di alcuni ex dipendenti della fabbrica, membri del comitato promotore che in queste settimane sta cercando di costituire una cooperativa per rilevare il presidio industriale figlinese.
Nel corso del confronto è stato fatto il punto sul processo di reindustrializzazione dell’ormai ex stabilimento Bekaert, a quasi un anno dall’annuncio-shock della multinazionale belga del licenziamento dei suoi dipendenti. “È una situazione che parla della mancanza di politiche industriali, di questo Governo e di quelli degli ultimi anni che hanno fatto si che l’Italia diventasse una colonia delle multinazionali e del disastro sociale che stiamo attraversando – ha commentato la Re David – Oggi siamo ancora qui, di nuovo con i lavoratori che si pongono il problema su come avviare sul serio una nuova reindustrializzazione. Dipendenti che attraverso la costituzione di una cooperativa stanno provando a dare un futuro a questo stabilimento perché né il Mise né il sistema delle imprese è stato in grado di dare una proposta ai 238 lavoratori, sono stati quest’ultimi a essersi assunti questa responsabilità”.
“Oggi dobbiamo chiedere al Ministero che si faccia carico di portare avanti quell’accordo che ha firmato e che riconvochi urgentemente i lavoratori della Bekaert. Il Governo non può fare accordi e lavarsene le mani, oggi noi chiediamo che riprenda in mano la vicenda e onorare l’accordo firmato” conclude la segretaria nazionale Fiom.
Ad accompagnare Francesca Re David nella sua visita c’era anche Daniele Calosi, segretario Fiom Firenze, che ha sottolineato come finora le richieste delle sigle sindacali unite e quelle dirette dei lavoratori non siano state ascoltate. “Abbiamo sollecitato nuovamente l’incontro al Ministero attraverso una nota unitaria di FIM, FIOM e UIL la settimana scorsa, ma non abbiamo ricevuto risposta né alla nota né l’ha ricevuta il comitato promotore dei lavoratori che vogliono costituire la cooperativa – ha affermato Calosi – Questo Governo non sta rispondendo alla crisi del settore industriale italiano e non sta rispondendo nemmeno alle richieste che vengono dai lavoratori. Credo che tutte le forze politiche, in particolare quelle al Governo, dovrebbero uscire dal clima di campagna elettorale per trovare risposte concrete alle risposte che provano a portare avanti questo paese”.
Venerdì 14 giugno è previsto uno sciopero generale nazionale dei lavoratori Fiom, che scenderanno in piazza a Milano, Firenze e Napoli. “I metalmeccanici ci dicono che la crisi è stata pagata solamente dai lavoratori. Abbiamo un settore industriale completamente assente e che manca di una politica di investimenti, considerato da alcune imprese multinazionali come un terreno predatorio. Bisogna reagire a questo modo di fare e i metalmeccanici scendono pronti anche a costruire una piattaforma che porti a un rinnovo del contratto nazionale” ha concluso Calosi.