Convocare un incontro urgente tra i sindaci del Valdarno, Città Metropolitana di Firenze e Regione Toscana per discutere delle possibili soluzioni occupazioni per lo stabilimento Bekaert di Figline. È questo quanto emerge dalla risposta che la Fiom ha dato alla lettera che i lavoratori della fabbrica di via Petrarca hanno inviato all’attenzione delle istituzioni pochi giorni fa.
“Abbiamo ricevuto la vostra lettera di venerdì 23 aprile 2021 – scrive la Fiom – nella quale chiedete di trovare una soluzione occupazionale per la vertenza che riguarda la vostra fabbrica, la Bekaert, che ancora oggi vede 120 lavoratori in cassa integrazione e che rischia di avviarsi, purtroppo, a una fine che non meritava con i licenziamenti il prossimo 4 maggio in base a un accordo che non sottoscrivemmo e che oggi ci detta dei tempi strettissimi”.
“Noi comprendiamo e condividiamo il vostro approccio per provare a uscire da questa impasse – prosegue la risposta della sigla sindacale – e quindi siamo a comunicarvi fin da ora che ci attiveremo chiedendo un tavolo a tutte le istituzioni, sindaci dei Comuni del Valdarno fiorentino e aretino, Città Metropolitana, Regione Toscana, da convocare con la massima urgenza e comunque entro fine aprile, così da cercare di evitare l’irreparabile che rischia di concludere la vicenda della Bekaert nel peggiore dei modi, cercando di costruire un accordo che realizzi quanto chiedete nella vostra lettera”.
In chiusura la Fiom ribadisce come fin dall’inizio la posizione assunta dalla sigla sindacale fosse quella di richiedere “una soluzione che tenesse al centro il Lavoro e la nostra posizione da allora non è mai cambiata, e pensiamo che il vostro approccio possa essere utile a trovare una soluzione occupazione per tutti i lavoratori ancora legati alla vertenza”.