La Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini ha accolto ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo arrivo ad Arezzo Fiere e Congressi per l’apertura ufficiale della XXXVI Assemblea nazionale Anci, insieme al Presidente della Regione Enrico Rossi, al Presidente dell’Anci Antonio Decaro e al Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli.
“È per me un onore e una profonda emozione dare il benvenuto nella provincia di Arezzo, una delle 59 Province più antiche d’Italia, insignita della Medaglia d’oro al valor militare per la propria attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale – ha dichiarato la neo vicepresidente nazionale dell’Unione Province Italiane – Sottolineo queste note, per ricordare il profondo radicamento delle Province, così come dei Comuni, nella cultura e nella storia del nostro Paese: un Paese che da sempre ha trovato negli Enti locali il collante che tiene insieme le comunità, che costruisce percorsi di sviluppo e di crescita civile, che assicura a tutti i cittadini, sia che vivano nelle metropoli che nelle aree più interne, pari diritti e accesso ai servizi essenziali. Mi permetto di rivolgermi a Voi anche nella mia veste di Vicepresidente dell’Unione delle Province d’Italia, che ricopro al fianco del Presidente Michele de Pascale, con l’orgoglio di una giovane donna Sindaco e Presidente di Provincia, un ruolo troppo spesso considerato una rarità nel nostro Paese. Oggi finalmente, anche le Istituzioni hanno intrapreso un percorso di evoluzione sociale, riconoscendo il valore e il lavoro politico-istituzionale svolto con impegno dalle donne”.
“La Riforma del Rio del 2014, ha reso incerte le attribuzioni e i contorni delle Province, ha portato al dimezzamento del personale, e a farne le spese sono stati soprattutto i 2 milioni e mezzo di studenti delle scuole superiori, che ogni giorno crescono e si formano negli oltre 7.400 edifici in gestione alle Province e i Milioni di cittadini che usano gli oltre 30.000 ponti e percorrono i 130 mila chilometri di strade, l’80% della rete viaria nazionale – ha aggiunto Chiassai Martini -È sui servizi essenziali, che i tagli hanno avuto le ripercussioni più gravi, intaccando gli investimenti per la manutenzione e la messa in sicurezza del patrimonio, crollati del 70%, e la capacità delle Province di svolgere appieno il proprio compito. Momenti di crisi che abbiamo affrontato anche grazie alla vicinanza che Lei, Signor Presidente della Repubblica, non ci ha mai fatto mancare. In tutti questi anni, Signor Presidente, abbiamo sempre sentito chiaro il suo sostegno e l’incoraggiamento a proseguire. Finalmente riusciamo a vedere alcuni primi segnali che indicano un cambio di atteggiamento, di Governo e Parlamento, nei confronti delle Province: le risorse per gli investimenti, che nella passata finanziaria ci sono state assegnate, sono confermate nella Legge di Bilancio 2020 e saranno assicurate fino al 2034. Purtroppo, però, sono ancora risorse insufficienti a garantire la messa in opera del piano delle Province dei mille cantieri, ma almeno ci consentono di riprendere a programmare gli investimenti sui territori per i prossimi 15 anni”.
“E’ in atto il processo di Riforma del Tuel e di revisione della legge Del Rio, da cui ci aspettiamo importanti modifiche delle funzioni e della governance delle Province, per uscire una volta per tutte da questa lunghissima fase di drammatico indebolimento dei territori, per riportare stabilità economica e istituzionale, e ridare piena funzionalità agli enti. Questa Assemblea si intitola“Ascoltare, Decidere, Migliorare”. Per questo, nel pieno della discussione per l’approvazione della manovra economica, permettetemi di sollecitare il Parlamento ad Ascoltare le richieste che vengono dalle istituzioni locali, per rispondere concretamente alle domande dei cittadini, della società civile, delle forze economico sociali” ha concluso Chiassai Martini.