Sono iniziati ieri i lavori nell’area ex Macelli di Incisa che consentiranno la realizzazione della nuova biblioteca “Gilberto Rovai”. Gli interventi, per un importo complessivo di 450mila euro, andranno avanti per 200 giorni e prevedono la completa demolizione e la successiva ricostruzione dell’edificio esistente nell’area compresa tra via Dante e piazza Mazzanti: 350 mq di superficie complessiva che, come emerso da verifiche e indagini strutturali, presentava criticità di tipo statico ed energetico tali che hanno portato l’Amministrazione comunale a optare per questo tipo di intervento, considerando poco conveniente da un punto di vista economico e funzionale una eventuale ristrutturazione.
Entrando nello specifico del progetto, questo prevede la ricostruzione dell’edificio che per 2/3 sarà occupato dagli spazi della biblioteca, incluse la sala lettura e quella per i laboratori dedicati ai più piccoli, mentre 1/3 da una sala polivalente che verrà utilizzata principalmente per attività culturali e da dotare di un accesso separato rispetto alla biblioteca, in modo che il suo utilizzo non sia vincolato agli orari di apertura della “Rovai”.
“Inauguriamo il nuovo anno con 450mila euro di lavori, che rappresentano solo i primi di una lunga serie di opere già finanziate nel 2020 e pronte a partire nel 2021 su tutto il territorio comunale, compreso il centro storico di Figline – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Alice Poggesi – a cui sono dedicati circa 1 milione di euro di interventi. Tornando all’area ex Macelli, oltre a rendere di nuovo fruibile e accessibile un edificio dismesso da tempo, la sua riqualificazione avrà degli effetti positivi anche in termini economici per l’ente, perché consentirà di risparmiare i circa 15mila euro di canone di affitto che il Comune attualmente paga ogni anno per i locali di piazza Parri, dove attualmente ha sede la biblioteca comunale. Inoltre, un ulteriore risparmio arriverà sia dall’eliminazione dei costi di manutenzione dell’edificio inutilizzato sia dall’installazione di un impianto fotovoltaico e di una pompa di calore, che garantiranno la copertura del 50% del fabbisogno energetico dei locali oltre che la produzione di energia green”.
“Infine – conclude l’assessore Poggesi – ricordo che quasi metà delle risorse investite per la realizzazione di questo nuovo edificio sono ricavate da un contributo regionale, riservato ai progetti di riqualificazione delle rive del sistema fluviale dell’Arno. Il Comune è risultato vincitore di 215mila euro di contributo perché il progetto, presentato dal nostro ufficio tecnico, è stato valutato positivamente sia per la posizione dell’edificio, che si trova in prossimità della riva dell’Arno, sia per la vicinanza della struttura ad altri spazi pubblici, come i giardini di piazza Mazzanti e il complesso sportivo di via Olimpia”.