“Non si possono fare campagne elettorali e definire alleanze basate sull’ostilità, quella che anima invece a quanto sembra Salvare il Serristori e Cristina Simoni nei confronti di tutto quello che è altro da loro”. Questo il commento di Daniele Raspini, candidato sindaco a Figline e Incisa Valdarno per il Polo Civico “Un’idea Comune per Figine e Incisa, in replica all’annuncio della lista “Salvare il Serristori” che ha ufficializzato il proprio sostegno alla candidatura di Cristina Simoni. “Il nostro polo civico è nato sulla base di un programma e degli obiettivi da raggiungere per il bene del territorio e della comunità di Figline Incisa, che riteniamo strategici per guardare al futuro. Obiettivi che intendiamo conseguire senza guardare alle logiche di partito, come dimostra la nostra volontà di seguire una strada autonoma nei confronti degli altri competitor”.
“Questo non significa che sui temi specifici non possa esserci una convergenza, come può essere per il presidio ospedaliero e potrebbe accadere per il rilancio dei centri storici, la tutela dell’ambiente, ma anche il welfare e lo sviluppo economico che restano i cardini del nostro programma. Noi seguiamo la nostra strada, ma non siamo ostili nei confronti di nessuno. Perché non è certo con l’ostilità che si può davvero pensare di risolvere i problemi della gente” conclude Raspini.