Quello tra sport e solidarietà è un binomio forte, che molto spesso contraddistingue le attività di piccole squadre locali che si impegnano sul proprio territorio. Visto il periodo che stiamo attraversando, in piena emergenza sanitaria, assume un significato ancor più lodevole il gesto della squadra di calcio a 5 montevarchina della Zorba, che per questa stagione – temporaneamente bloccata a seguito delle disposizioni dell’ultimo Dpcm del Governo – ha scelto di rinunciare al classico sponsor impresso sulla maglia per una causa molto più nobile: fare una campagna di sensibilizzazione sulla Sla, una patologia che solo nella provincia di Arezzo conta circa 50mila malati e per la quale non esiste ancora una cura.
Nasce così la collaborazione tra Zorba, un team giovane iscritto al campionato dilettantistico toscano di Serie C2 e guidato da mister Cristian Solaini, e la sezione aretina di Aisla, la onlus che da più di trent’anni si muove a livello nazionale a favore delle persone con Sla e a supporto delle loro famiglie. Le maglie da gioco e di riscaldamento della Zorba riportano lo slogan “Io sostengo Aisla Arezzo”, aiutando così a diffondere il nome dell’associazione che opera su tutta la provincia. “È stata una piacevole sorpresa essere contattati dalla Zorba, che con questo contributo dà luce a una malattia rara, ma che purtroppo è presente nel territorio – ha dichiarato Lucia Mealli, presidente Aisla Arezzo – Le nostre attività causa Covid-19 si sono stoppate. Ma è anche grazie a queste iniziative e al contributo che Zorba calcio a 5 ci ha dato e ci darà, che troviamo la forze per continuare a dare assistenza ai malati e alle loro famiglie, con nuove iniziative in futuro e con il costante supporto che giornalmente cerchiamo di dare a chi vive ogni giorno questa malattia”.
“Abbiamo deciso di intraprendere questa iniziativa per sensibilizzare a questa malattia tutta la provincia di Arezzo e Siena, zone dove giocheremo questa stagione – il commento di Claudio Magherini, responsabile calcio a 5 Zorba onlus – Un grazie va a tante persone che ci hanno consentito di rinunciare allo sponsor sulla maglia per lasciar spazio ad Aisla Arezzo”.