Prima aggredisce la compagna con cui convive, poi le forze dell’ordine intervenute a casa della coppia dopo una richiesta effettuata al 112. Protagonista dell’episodio è un operaio italiano, tratto in arresto nella giornata di ieri dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di San Giovanni Valdarno.
Il soggetto, con alle spalle precedenti per reati dello stesso tipo, aveva già visto in passato i continui interventi delle pattuglie dell’Arma ed era già stato condannato per atti persecutori. Nonostante questo, i diverbi con la compagna sono proseguiti, per lo più dovuti a futili motivi; non è da escludere che l’uomo, al momento dell’intervento dei carabinieri, fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche o di altro genere per via delle condizioni alterate riscontrate dai militari all’atto dell’intervento.
È stato proprio al culmine dell’ennesimo litigio creatosi a causa di un raptus di gelosia da parte dell’uomo che la donna, sentendosi minacciata di morte, ha dovuto allontanarsi da casa mentre l’uomo inveiva contro di lei ed ha quindi richiesto l’intervento dei militari dell’Arma: appena giunti sul posto e scorti dall’aggressore i carabinieri sono stati insultati e spintonati con violenza e uno dei militari ha schivato un pugno che era stato diretto contro di lui.
A quel punto i carabinieri hanno dovuto procedere con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, mentre hanno raccolto le dichiarazioni della donna circa gli episodi pregressi. L’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza della caserma dei Carabinieri di San Giovanni e dopo associato presso la Casa Circondariale di Arezzo.