Invitano alla prudenza sindacati e Rsu sull’accordo raggiunto stamani (appreso dalla stampa) tra Fimer e il nuovo (vecchio) investitore Greybull McLaren. Un atteggiamento dovuto, come spiegato in una nota, “alle tante ipotesi enunciate, sovrapposte tra loro nel tempo, dove i soggetti protagonisti si sono alternati nelle manifestazioni di interesse senza però mai giungere alla realizzazione della loro proposta di piano, per varie interferenze e mancate consequenzialità di azioni per mano del CdA e degli Azionisti in particolare”.
Prudenza e attenzione per rispetto dei lavoratori, delle loro famiglie e dei creditori, gli “unici soggetti da tutelare e ai quali garantire certezze e non continue aspettative o speranze mai fino ad oggi realizzate”. I rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Terranuova dunque dicono di rimanere in attesa di vedere realizzarsi le tappe fondamentali di una roadmap necessaria per tracciare il percorso di uscita dalla crisi. Per non perdere di vista impegni procedurali e priorità, sono tre i punti secondo sindacati e Rsu da soddisfare.
Il primo è l’immissione di finanza interinale e presentazione di progetto/piano di sviluppo concordatario che porti ad ammissione a omologa; il secondo riguarda un riassetto societario che permetta il passaggio di governance al nuovo investitore e infine la conferma, già prima della presentazione, di piano industriale e businness plan che non destrutturi i perimetri aziendali mantenendo gli attuali livelli occupazionali e intraprendere un percorso di crescita nel tempo date le potenzialità del settore.
“Le OOSS e la RSU assieme a tutti i lavoratori – conclude la nota – non vogliono annunci ma vogliono veder realizzato e avviato questo percorso e chiedono a tutti i soggetti istituzionali, Sindaco, Regione Toscana, Mimit e Tribunale di Milano e Commissari quando saranno nominati di sorvegliare e pretendere garanzie e non eventuali nuove puntate di uno show del quale non vogliamo essere complici”.