“Esprimiamo vicinanza e solidarietà, ma anche preoccupazione, per i lavoratori colpiti dal provvedimento e le loro famiglie”. Commenta così Mirko Vichi, segretario del circolo del Partito Rifondazione Comunista del Valdarno Aretino la delicata situazione dei 33 dipendenti a tempo indeterminato dello stabilimento ABB E-Mobility di San Giovanni Valdarno a rischio licenziamento.
Una decisione, ripercorre Vichi, “motivata dalla crisi del settore elettronico”. “Come Partito Rifondazione Comunista Valdarno Aretino saremo al loro fianco davanti ai cancelli della fabbrica al presidio organizzato dai sindacati lunedì 18 novembre 2024 dalle ore 10 alle 12. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare e a non lasciarli soli”!
“Tutta la comunità è chiamata a stringersi intorno – prosegue Vichi – partiti politici, associazioni e semplici cittadini, dimostrando, come ha sempre fatto (la storia insegna) la solidarietà operaia. Noi sappiamo sempre da che parte stare: interroghiamoci sul perché grosse aziende possono licenziare così facilmente lasciando i territori sempre più impoveriti, è ora di cambiare rotta, dire basta queste politiche sempre più neoliberiste a favore dei più ricchi contro il ceto medio e le fasce più povere, che dagli anni Novanta in poi in Italia hanno eroso potere di acquisto e diritti sociali”.
“Non è l’ora sicuramente di discutere, serve trovare alternative praticabili ai licenziamenti – conclude Vichi – I sindacati ci troveranno sempre al loro fianco in questa lotta. Tutti e tutti davanti ai cancelli della fabbrica lunedi prossimo 18 novembre”.