Colto sul fatto mentre tentava di rubare all’interno di una macchina. È accaduto a San Giovanni, dove i carabinieri della compagnia hanno individuato e tratto in arresto un pregiudicato di origini nordafricane, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato, furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti di effrazione.
La chiamata alla centrale operativa è arrivata nel primo pomeriggio, quando alcuni cittadini hanno segnalato ai militari dell’Arma dei movimenti strani in una delle vie principali del centro valdarnese, paventando che fosse in corso un tentativo di furto su una macchina. Immediatamente sul posto sono intervenute le gazzelle disponibili dei carabinieri ed è stata proprio la pattuglia sangiovannese a intercettare e bloccare immediatamente il ladro che, capito di essere stato scoperto, ha tentato invano la fuga. Gli immediati accertamenti sul posto hanno consentito di verificare che, probabilmente per la fretta, il giovane non aveva fatto in tempo ad asportare alcunché dall’autovettura in cui si era introdotto.
Il soggetto, un ragazzo di origini nordafricane poco più che ventenne, è stato così in caserma per gli accertamenti di rito ed è in questa occasione che gli investigatori hanno messo iniziato a mettere a posto altri tasselli di un puzzle più ampio. I carabinieri infatti avevano notato che il giovane assomigliava, per stazza e fisionomia, a un altro soggetto che pochi giorni prima aveva effettuato un altro colpo in zona: entrato all’interno di un noto negozio di abbigliamento, aveva approfittato di un momento di distrazione delle commesse per impossessarsi di un piumino di un noto marchio di alta moda, del valore di oltre mille euro. Arraffata la refurtiva, si era dato alla fuga a bordo di una bici elettrica, dileguandosi in pochi attimi.
I primi accertamenti presso l’indirizzo di residenza di Figline, però, non hanno consentito di rinvenire nessuna traccia della refurtiva. Gli investigatori però, convinti della loro intuizione, hanno insistito negli accertamenti fino ad arrivare a tarda sera a ritrovare la refurtiva nascosta in una roulotte abbandonata in un terreno poco distante dal centro cittadino. Così è scattata la perquisizione che ha consentito di rinvenire proprio il piumino trafugato nei giorni precedenti a San Giovanni, oltre a una bicicletta elettrica di una nota marca del settore – del valore circa 5mila euro di cui lo stesso arrestato non era in grado di giustificare il possesso, venendo così deferito anche per ricettazione – e un coltello a serramanico, con la punta della lama spezzata, evidentemente utilizzato dal ladro quale strumento di effrazione nel corso dei suoi raid.
Il piumino è stato restituito al legittimo proprietario, incredulo per l’insperato ritrovamento. Sono in corso invece ulteriori accertamenti per risalire al proprietario della bicicletta: basandosi sul seriale della batteria gli investigatori stanno vagliando le denunce sporte negli ultimi mesi, ed hanno altresì interpellato il costruttore. Di fronte al palese quadro indiziario, il malvivente è stato dichiarato in stato di arresto per tentato furto aggravato, furto aggravato, ricettazione e possesso di strumenti di effrazione.