Nell’ultima seduta di consiglio comunale a Terranuova Bracciolini è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dal Centrodestra per Terranuova riguardante la violenza di genere. Il documento ha ricevuto in primis l’adesione dell’assessore Caterina Barbuti e della consigliera Francesca Faelli (Movimento Ecologista Terranuova).
“È stato sottolineato come la violenza di genere sia una grave violazione dei diritti umani e delle libertà in tutte le sue sfere, personale, lavorativa ed economica, oltreché un problema culturale, fenomeno che necessita di un approfondimento e di una analisi a più livelli, sociologico, antropologico, culturale – scrivono in una nota Mario Ghezzi del Centrodestra per Terranuova, Barbuti e Faelli – I dati in nostro possesso dimostrano come nell’ultimo anno di osservazione circa 3700 donne si siano rivolte nella Regione Toscana ai Centri Antiviolenza e come, relativamente al periodo del lockdown conseguente alle misure restrittive la convivenza ed il confinamento forzati abbiano aggravato situazioni di violenza preesistenti o ne abbiano fatto nascere di nuove all’interno dei nuclei familiari”.
Il consiglio comunale ha quindi deliberato che l’amministrazione di Terranuova si faccia promotrice anche attraverso la delegata della Conferenza dei Sindaci nei vari tavoli istituzionali a lavorare su una progettazione che favorisca il reinserimento nel tessuto sociale ed economico di donne vittime di violenza. Inoltre che alcune abitazioni di edilizia residenziale pubblica o di altre forme di edilizia sociale e di eventuali immobili residenziali nelle disposizioni del Comune, possano e debbano essere destinate alle donne vittime di violenza.
Infine un invito pressante alla Regione Toscana ed ASL Sud Est a istituire anche nel territorio terranuovese il Seus – un servizio sperimentale istituito dalla Toscana – che consiste in un’attività sociale di emergenza h24 per fronteggiare situazioni gravi e improvvise.