Durante il temporale di oggi un fulmine si è abbattuto sul cipresso secolare del cimitero di Castelnuovo. La pianta si è così incendiata, rendendo necessario l’intervento da parte dei vigili del fuoco di Montevarchi per domare le fiamme.
Si trattava dell’ultimo “antico guardiano del camposanto di Castelnuovo dei Sabbioni” commenta in un post su Facebook il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il primo a darne notizia. “Non sappiamo con certezza quanti anni avesse insieme al suo storico compagno di viaggio caduto lo scorso anno, un altro cipresso che aveva attraversato il ‘900 di fianco a lui, ma indubbiamente più di un secolo – prosegue il primo cittadino – Era rimasto il testimone muto delle vittime castelnuovesi della Grande Guerra, dei caduti del 4 luglio seppelliti in quella grande fossa comune vicino all’ingresso, delle migliaia di defunti che si sono alternati nel corso del tempo, di funerali di ogni sorta, di visite solitarie e dolorose di tanta gente comune che ai piedi della sua chioma aveva raccolto il proprio dolore ed aveva ricercato quella corrispondenza d’amorosi sensi che il Foscolo con il suo genio descrisse nel De’ Sepolcri”.
“È finita come in un film la sua lunga e maestosa esistenza” aggiunge Degl’Innocenti o Sanni, che riporta come il tempestivo intervento dei pompieri abbia evitato ulteriori problemi alla struttura, con solamente poche tombe rimaste parzialmente danneggiate. Nonostante il dispiacere per l’episodio, il sindaco di Cavriglia ha annunciato che comunque, al posto della pianta secolare, verranno piantati nuovi cipressi.