Rappresenta un grido d’allarme l’appello lanciato dall’associazione Crisalide alle istituzioni del territorio riguardo la situazione vaccini. La onlus, che si occupa di seguire le persone più fragili, spiega come al momento questa categoria stia vivendo purtroppo delle gravi difficoltà a causa di una campagna vaccinale che stenta a decollare. “La situazione nel nostro territorio, come in Toscana, appare ormai da molti mesi fuori controllo, in tutto ciò ci poniamo una domanda: come mai i nostri cari sindaci, facenti parte del territorio, non si stanno adoperando per risolvere la situazione?” si chiedono dall’associazione.
“Vi sono immense difficoltà nell’accedere al portale ” Prenotazioni Vaccino”, ore e ore, giorni e giorni senza alcun risultato. Il programma che non risponde, un sistema per il quale anche le persone più addentro alla tecnologia stanno avendo grossissime perplessità, codici di esenzione che non si trovano nelle tabelle che vengono riportate. Insomma un flop? – chiedono dalla Crisalide – Viene da rispondere di si, perché nel 2021 appare veramente strano che possano accadere cose del genere. Una Piattaforma non aggiornata? Forse si. E le ” Persone Fragili” sono classificate come ‘i codici Ateco?” Abbiamo visto la grandissima confusione che ne è nata con questi Codici Ateco e tutto è stato rimosso nel più assoluto silenzio”.
“Le persone con ” Elevata Fragilità”,”Patologie Importanti”,”Disabilità”, com’é che del 26 novembre 2020, data in cui la Federazione dei Medici ha dato la sua disponibilità per il Piano Vaccinale, non hanno avuto, insieme appunto agli operatori, medici, infermieri, volontari, un percorso più celere? Sono trascorsi mesi che si sono persi e mesi nei quali purtroppo tante persone ci hanno lasciato” chiede l’associazione che aggiunge quanto tempo ancora debbano ancora aspettare i più fragili per la vaccinazione. Da qui l’appello della onlus che chiede alle istituzioni “un’accelerazione forte, importante, con risposte certe, tempi certi. Ma viene chiesta con forza e determinazione, in virtù di quel tempo che non c’è più”.