Sarà un 25 aprile particolare quello che domani tutta Italia si ritroverà a celebrare. Una Festa della Liberazione che, per le ormai note misure di contenimento e contrasto alla diffusione del Covid-19, non prevedranno nessuna manifestazione pubblica, ma non mancherà l’omaggio da parte delle istituzioni, anche locali, per questa data.
Le celebrazioni si svolgeranno in maniera simbolica, a Figline e Incisa Valdarno il sindaco Giulia Mugnai e il presidente Anpi, Cristoforo Ciracì, si recheranno in via Sarri a Figline per depositare una corona davanti all’installazione dell’Albero dell’Universo, un gesto che replicheranno anche a Incisa in Piazza Mazzanti di fronte al Monumento ai Caduti. Inoltre sul canale YouTube del Comune e sulla pagina Facebook sarà pubblicato un video a tema, visibile a partire dalle ore 11. Un contributo realizzato dai volontari del Servizio Civile comunale – i quali leggeranno la storia della prigionia di alcuni partigiani italiani – e Pierpaolo Putignano, che in qualità di autore racconterà la realizzazione del fumetto (edito dal Comune nel 2017) sull’eccidio di Pian d’Albero.
Raccogliendo la proposta della sezione Anpi Valdarno, a San Giovanni l’Amministrazione comunale propone una modalità di celebrazione che consentirà a tutta la cittadinanza di commemorare il 25 aprile in piena osservanza delle ordinanze e dei decreti attualmente attivi. Oltre alla giornata di domani, già da oggi e nei giorni successivi saranno condivisi sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Giovanni Valdarno non solo i contenuti video con gli interventi del Sindaco Valentina Vadi e del Presidente di ANPI Valdarno Michele Morandini, ma anche contenuti commemorativi per partecipare tutti (virtualmente) alla commemorazione del 75° anniversario della Liberazione. “Ho raccolto con piacere, tuttavia, l’invito che mi ha rivolto Giuseppe Morandini a nome dell’ANPI Valdarno, di trovare una modalità con la quale, comunque, ricordare questi 75 anni, tanto lontani, ma ancora così vicini nella memoria di tutti – ha dichiarato il sindaco Valentina Vadi – La Resistenza e la Liberazione costituiscono le radici del nostro presente, e ognuno di noi, al di là delle appartenenze ideologiche, può dire a ragione, di “essere nato il 25 Aprile”, perché a partire da quella data per il nostro paese comincia una storia nuova, dopo oltre vent’anni di dittatura fascista e dopo cinque anni di una guerra rovinosa e disastrosa. Il 25 Aprile è patrimonio di tutti e come tale tutti i cittadini devono sentirsene parte”.
Il 75° anniversario della Liberazione d’Italia sarà celebrato in forma ufficiale, ma non pubblica, anche a Rignano sull’Arno. Nella giornata di domani il sindaco Daniele Lorenzini, insieme alla Presidente del Consiglio Comunale, Anna Mangani e un rappresentante della sezione Anpi di Rignano-Reggello, depositeranno una corona alla lapide in onore dei caduti del Parco della Rimembranza e a seguire una di fronte al Palazzo Comunale. Una scelta dovuta a quanto previsto dal Dpcm dello scorso 10 aprile che sospende le cerimonie civili per evitare assembramenti tra persone e garantire il distanziamento sociale per contenere il Covid-19.
Stessa modalità anche per il Comune di Castelfranco Piandiscò, che deporrà una corona davanti ai Monumenti ai Caduti del territorio comunale senza la presenza dei cittadini. Gli omaggi saranno lasciati in Piazza del Municipio a Pian di Scò, al cippo in Piazza Livio Sati a Castelfranco e al monumento in Piazza S. Filippo Neri, al monumento di Pulicciano e a quello in via V. Emanuele a Faella ed infine presso la lapide in memoria di Brunetto Bernardoni e Bianca Pampaloni e al Circolo Arci di Matassino. Durante la mattinata verranno inoltre lasciati dei mazzi di fiori ai cippi lungo il “Sentiero della Memoria” e alle lapidi dei caduti.
Spostandoci a Montevarchi, il sindaco Silvia Chiassai Martini depositerà una corona alla lapide dedicata ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale sotto il loggiato del Comune in Piazza Varchi, insieme al Presidente della Confederazione provinciale delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane Stefano Mangiavacchi. La celebrazione proseguirà con la deposizione di una corona in tutti gli altri nove cippi del territorio in onore delle vittime e degli eccidi della guerra, dove l’Amministrazione comunale sarà rappresentata dal Presidente del Consiglio Comunale Claudio Rossi. Alle ore 10.30, infatti, in veste di Presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini sarà presente ad Arezzo per rendere omaggio al Monumento alla Resistenza posto davanti al Palazzo del Governo. “Non possiamo rinunciare a ricordare il giorno della Liberazione, un momento collettivo di pace e di fratellanza, che anche quest’anno ci vedrà uniti nonostante la distanza e che proprio questa emergenza sanitaria ci ha fatto riscoprire valori di unità e solidarietà – ha dichiarato il sindaco Chiassai Martini – Il 25 aprile è il segno, il simbolo della ricostruzione di un Paese che ha saputo alzare la testa, ripartire e ricreare fiducia, quella stessa forza di cui oggi dobbiamo ritrovare per saper superare questa emergenza e ripartire”.